...
È uscito con Eclissi il tuo romanzo “La gabbia criminale”, ambientato a Treviso, tua città d’origine. Se dovessi trovare un sottotitolo, quale sarebbe?
Il familismo amorale: una resistibile oscenità
Quanto conta, in questo romanzo, la territorialità e la sua storia?
Conta molto, Treviso è una protagonista del romanzo, con le sue peculiarità in quanto a conformismo, chiusura, ipocrisia.
Il tema della gabbia come metafora: oltre a quella criminale del romanzo, secondo te oggi da quali gabbie siamo intrappolati?
Paura del diverso, narcisismo, inadeguatezza: un cocktail micidiale, pieno di contraddizioni, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Il resto dell'intervista qui
Nessun commento:
Posta un commento